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CER - Comunità Energetiche Rinnovabili - un processo di democrazia

Aprile 2024

Il cambiamento climatico, l’aumento del consumo energetico, la persistente dipendenza dai combustibili fossili e la scarsità di risorse energetiche in una dimensione globale e di negoziazione internazionale, entrano nel vivo di scelte politiche locali. Per esempio, per ridurre il consumo di suolo, la riduzione dell’inquinamento urbano o favorire la produzione di energia decentralizzata è fondamentale promuovere misure di efficienza energetica decentrata e locale.

In Italia, si sta infatti diffondendo sempre di più il fenomeno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), associazioni tra cittadini che decidono di mettersi insieme per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. L’idea alla base delle CER è decentralizzare la produzione di energia e stimolare la partecipazione attiva dei cittadini, che diventano così “prosumers”, cioè al tempo stesso produttori e consumatori.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le Regole operative relative alle CER su proposta del Gestore del servizio energetico (Gse). Il decreto disciplina le procedure per l’accesso alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale previsti dal Pnrr. Membri delle CER possono quindi essere persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali, autorità locali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale, ma anche amministrazioni locali.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili portano alle comunità locali e al territorio nazionale benefici sociali attraverso la condivisione dell’energia non utilizzata; sono un ottimo mezzo per contrastare la vulnerabilità e la povertà energetica con ricadute positive a livello ambientale, economico e collettivo.

Inoltre, sono uno strumento operativo per quanto riguarda la riqualificazione energetica di impianti e strutture già esistenti. Le prime esperienze di CER sono rappresentate da amministrazioni locali, semplici cittadini, parrocchie, fondazioni e associazioni di promozione sociale - costituite in forma di associazione, fondazione o cooperative,  nate per lo più in aree interne del Paese - che hanno dato risposte concrete a bisogni comunitari quali la povertà alimentare ed energetica e la riqualificazione di piccoli borghi.

Attraverso la partecipazione alla vita della CER, i cittadini agiscono su leve economiche e sociali, e diventano protagonisti nel mercato dell’energia, con conseguenze positive anche per le famiglie a basso reddito e la riduzione della povertà energetica. L’obiettivo a lungo termine delle Cer è raggiungere l’autosufficienza energetica, non solo attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, ma anche grazie a modelli organizzativi collaborativi e partecipativi.

Le Acli di Como, unitamente a Lega Ambiente, Laudato Sì di Cantù e Pastorale sociale e del Lavoro diocesana, già lo scorso ottobre 2022 hanno organizzato una serata dal titolo “LE COMUNITÀ ENERGETICHE: OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO E STRUMENTO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA”, proprio seguendo le indicazioni di incentivazione e diffusione suggerite dalla Settimana Sociale dei Cattolici svoltasi a Taranto.

Oggi, la rilevanza dell’argomento e la possibilità di accedere a finanziamenti a seguito dell’approvazione dei recenti decreti attuativi, hanno evidenziato la necessità di un impegno ulteriore dove l’ apporto di associazioni come la nostra,  può essere una opportunità di partecipazione  in questa fase che rintraccia nelle Comunità Energetiche, una modalità di operare concretamente per la salvaguardia dell’ambiente, per la sostenibilità, per la promozione di comunità e per la diffusione di stili di vita coerenti.

Ecco che ACLI COMO insieme a CARITAS DIOCESANA COMO, CISL DEI LAGHI, LEGA AMBIENTE E PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO DIOCESANA, e con la presenza di esperti della società “ènostra!” cooperativa energetica senza fini di lucro che produce energia sostenibile, etica e rinnovabile attraverso percorsi di condivisione e di partecipazione, hanno organizzato un seminario il prossimo 17 maggio presso il Cinema ASTRA di Como dove si affronterà il tema.

Al seminario, interverranno, don Bruno Bignami, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e del lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, esperti e tecnici competenti sul tema, nonché interventi su esperienze territoriali come quella di Brunate e di Olgiate Comasco che hanno già attivato modalità di avvio e partecipazione di una CER.

Riconoscere e promuovere il ruolo generativo, sociale e comunitario delle CER e la loro importante missione di salvaguardia dell’ambiente, grazie alla diminuzione dell’uso delle fonti fossili per la creazione di energia, riteniamo sia una sfida che possa vederci impegnati assieme.

 

 

Marina Consonno, Presidente Acli Como Aps