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L'urgenza di perseguire sempre la pace

Gennaio 2024

Di fronte al dilagare sanguinoso della guerra si ha l’impressione che davvero tutto sia vano. E potrebbe nascere la tentazione di abbandonare, di non impegnarsi più sul tema della Pace e dei Diritti Umani e di curarsi solo dei propri interessi personali. Ma è una tentazione alla quale bisogna resistere, pensando a chi, prima di noi, è passato, anche personalmente, attraverso ben altre prove. E pensando a chi, dopo di noi, ha il diritto di ascoltare parole di verità, e di vita. In questo senso, il passaggio simbolico tra un anno che si chiude e uno che si apre appare fecondo di significati, e di impegni è il momento in cui «…cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio…» (tratto dal testo “Le città invisibili” di Italo Calvino).

Penso che in questa frase ci siano le motivazioni che ci spingono ad essere “artigiani di pace”, come, nel messaggio dello scorso anno Papa Francesco, definiva chi ogni giorno cerca di costruire giorno per giorno un anno di Pace.

 

Per questo, in questo mese di gennaio che tradizionalmente è il mese della Pace, nelle varie zone della nostra Provincia, ci saranno molte iniziative per impegnarci per un mondo più giusto e pacifico alla ricerca di un bene che sia davvero comune. Il 13 a Como e il 21 gennaio a Cantù ci saranno la marcia e una fiaccolata della Pace; il 24 febbraio a Senna comasco un convegno sul tema “Informazione o Propaganda”, cioè sulla narrazione distorta delle guerre e delle migrazioni. Nell’erbese è già stato definito un ricco programma di eventi, teatrali, cinematografici e di approfondimento sulla questione “dell’umanità che ha perso il filo”, per cercare di indagare la tematica della Pace, e soprattutto per cercare di essere uomini e donne di buona volontà che agiscono giorno per giorno per salvarci tutti insieme. Il 27 gennaio all’Istituto Superiore G. Terragni di Olgiate Comasco ci sarà la giornata dei “Diritti umani”, nella quale molte associazioni discuteranno dei diritti insieme agli studenti. Ma un po’ in tutta la provincia, nelle scuole primarie e nelle secondarie di primo e secondo grado, il Coordinamento Comasco per la Pace, e tante altre associazioni del territorio che operano nella nostra provincia quotidianamente per il bene comune o che portano personalmente sollievo alle persone vittime della guerra, stanno facendo interventi per far conoscere e sensibilizzare i ragazzi su temi che riguardano il loro presente ma soprattutto il loro futuro: la Pace, i Diritti, l’Ambiente.  Sono tutti temi che sono interconnessi, e “quelli che guardiamo come singoli problemi sono in realtà uno la causa o la conseguenza dell’altro”.

 

Dopo il “Forum per la Pace e contro la guerra” sono nate 2 iniziative: una scuola di Pace per adulti e un convegno sulla Cooperazione internazionale che avrà luogo a Como il prossimo 10 febbraio. E un altro tema che Papa Francesco ci invita ad affrontare - con il suo messaggio della Pace di quest’anno - è il tema urgente dell’Intelligenza Artificiale. Una innovazione tecnologica che già ora e nel prossimo futuro sarà sempre più importante anche per quanto riguarda la Pace. Il Papa ci invita a ragionare e riflettere sulla potenzialità positive, ma anche sui rischi connessi; su ciò che sicuramente cambierà nella nostra vita e nelle relazioni con gli altri; sulla sfida educativa e sulla necessità di sviluppare un pensiero critico. Soprattutto per quanto riguarda la Pace, sulla necessità di una supervisione umana dei sistemi d'arma per evitare un approccio freddo e distaccato all’immensa tragedia della guerra.

 

 

Roberto Caspani, consigliere provinciale delle Acli di Como e presidente del Coordinamento Comasco per la Pace