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Addio al Reddito di Cittadinanza arriva il nuovo Assegno di Inclusione

Gennaio 2024

Dal 1° gennaio 2024 è in vigore il nuovo “Assegno di Inclusione”  che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza, una misura già chiamata “non perfetta”, e che sicuramente aveva bisogno di correzioni; la stessa  rappresenta un passo indietro nella lotta al contrasto alla povertà che invece continua ad aumentare, anche alla luce dell’allarme unanime lanciato dalle sigle socio-sindacali che si occupano del tema,  dove viene segnalato che i poveri assoluti oggi in Italia sono intorno ai 6 milioni e sono in aumento le nuove fragilità.

La nuova misura porterebbe alla diminuzione delle risorse di circa 2 miliardi e il 58% delle famiglie che percepivano il RdC, che sono pari a circa 800 mila persone che versano in condizioni di povertà e fragilità e che resteranno senza alcun sostegno economico. È necessario rendere strutturali le politiche di contrasto alla povertà con una presa in carico reale delle persone in difficoltà con la creazione di infrastrutture di welfare permanenti.

Nonostante siano state inserite nell’ “Assegno di Inclusione” alcune categorie di vulnerabili prima escluse, anche le Acli di Como si associano alle Acli Nazionali dichiarando la loro preoccupazione per gli esiti della riforma che potrebbe allargare la platea delle persone e delle famiglie in difficoltà, e per le persistenti e inadeguate   operazioni burocratiche che non agevolano né gli operatori, né i soggetti beneficiari che desiderano accedere alle procedure autonomamente.

Il nostro Patronato si è da subito attivato a partire dal 18.12.23 fino al 31 gennaio per inoltrare all’ INPS le domande, così da avere la decorrenza del beneficio riconosciuta già a partire da gennaio 2024, avanzata dai nuclei familiari che comprendono almeno una persona disabile, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio. Stando alle prime stime dell’Inps, la misura riguarda oltre 737mila nuclei familiari. Di questi, 348.100 hanno al proprio interno un minore, 215.800 una persona disabile, 341.700 un anziano.

 

Una volta compilata e inviata la domanda di “Assegno di Inclusione”, si dovrà procedere contestualmente all’iscrizione alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) e alla successiva sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare.

A partire da febbraio 2024, troverà applicazione la disciplina ordinaria stabilita dalla norma, con il beneficio economico dell’“Assegno di Inclusione” che avrà decorrenza dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente, del Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare.

 

Il Patronato Acli di Como, insieme al CAF ACLI, mettendo a disposizione tutte le proprie sedi, invitano comunque tutti non attendere gli ultimi giorni di gennaio 2024 per accedere agli sportelli per le eventuali richieste.

 

 

Marina Consonno, Presidente della ACLI di Como