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Corso per Caregiver familiari: essere oggi soggetti di cura

Maggio 2023

È terminato il 18 aprile il percorso promosso dalle Acli di Como, Aclicolf, Acli in Famiglia, all’interno del progetto FacilitAzioni rivolto ai Caregivers.   L’idea di questa iniziativa è nata per sostenere ed anche formare i familiari di persone anziane, ammalate o recanti disabilità, che hanno deciso di provvedere autonomamente alla cura dei propri cari.  Spesso si parla di formazione per chi decide di svolgere professionalmente il lavoro di cura, per chi vuole diventare assistente familiare (la cosiddetta badante) oppure Ausiliario Socio Assistenziale (A.S.A.), od anche Operatore Socio Sanitario (O.S.S.), ma ci si dimentica di chi si trova a dover occupare il ruolo di Caregiver, anche senza esserne consapevole oppure senza aver ben chiaro che cosa questo compito rappresenti.

Il termine deriva dalla lingua inglese e significa “colui che si prende cura”.   Si tratta di persone che svolgono un lavoro prezioso per le proprie famiglie: si prendono cura con amore, dedizione e pazienza di un familiare disabile o non più autosufficiente, e con il loro intervento gli restituiscono dignità. Secondo l’Istat i Caregiver sono oltre 15 milioni, corrispondono al 38% della popolazione dai 15 ai 64 anni, prevalgono le quote rosa che sono il 55% tra i 45 e 55 anni; più di 3 milioni si prendono cura di adulti ammalati e disabili, circa 11 milioni sono genitori che si occupano dei figli minori fino ai 15 anni e oltre 2 milioni e mezzo sono nonni che si occupano dell’assistenza dei nipoti.

Il ruolo di Caregiver è utile per le famiglie e rappresenta una buona soluzione di welfare, perché la società italiana culturalmente è portata verso questa soluzione, ma il soggetto che ricopre questo ruolo spesso è sollecitato da sentimenti discordanti, causati da una parte dalla necessità che si scontra però con la fatica e la frustrazione. L’attenzione da parte delle Acli di Como rispetto a questa figura è nata grazie all’osservatorio privilegiato ricoperto dalle due associazioni/realtà, che al suo interno si occupano della tutela del lavoro di cura: l’associazione Aclicolf che si interfaccia con i lavoratori e le lavoratrici domestiche e l’associazione Acli in famiglia - Servizio MondoColf del Patronato Acli di Como che si interfaccia con le famiglie.

L’associazione Aclicolf spesso raccoglie dai propri associati - che sono per la maggioranza lavoratori e lavoratrici domestiche - commenti su quanto sia necessario accompagnare la famiglia alla consapevolezza della trasformazione che il proprio familiare anziano incontra con il sopraggiungere di una patologia degenerativa. Il Servizio di Patronato MondoColf insieme all’associazione Acli in famiglia,  dato che si interfaccia con i familiari che diventano datori di lavoro nella gestione economica dell’assistenza verso il proprio familiare, riscontra il disagio, la difficoltà ed in alcuni casi la solitudine, espressa da queste persone che non sanno gestire la perdita di autonomia del proprio familiare, e spesso si sentono disorientati nel tentativo di rivolgersi ai servizi socio-assistenziali del territorio, ed anche nel comprendere i possibili sussidi o contributi statali/regionali che sono a disposizione per queste casistiche.

È partendo da questi stimoli che si è deciso di organizzare un corso per “Caregivers”.

Si è valutato di realizzarlo in una doppia modalità: in presenza ed inoltre con accesso on-line per poter raggiungere più persone possibili, si è così pensato di renderlo sia informativo che formativo, ma anche coinvolgente perché non si aveva la presunzione di fornire ricette o strumenti predefiniti, ma il fatto di analizzare insieme alcune tematiche che sono state arricchite da testimonianze dirette dei partecipanti e spesso hanno favorito il confronto. Sicuramente la scelta di coinvolgere esperti e professionisti del settore ha dato ad ogni incontro una cornice particolare di stimoli.

È stato affrontato l’aspetto emotivo ed il coinvolgimento psicologico, con l’aiuto di un dottore in psicologia per un totale di due incontri, poiché l’impegno dedicato ad una persona cara può mettere alla prova l’equilibrio psicofisico del Caregiver sia nei rapporti all’interno del suo nucleo familiare, sia nei contatti e nelle relazioni con soggetti od enti esterni.

Si sono approfonditi due aspetti importanti che possono coinvolgere la persona che si sta assistendo e che la portano ad una perdita di autonomia sempre più gravosa: i disturbi di tipo cognitivo e del comportamento (spesso legati alla demenza), e le patologie legate alla deambulazione ed alla movimentazione con il sostegno di un medico geriatra, di una educatrice che lavora in una struttura per malattie legate appunto alla demenza, e di una infermiera. Infine abbiamo pensato di dare informazioni rispetto ai possibili sussidi statali, alle misure sulla non autosufficienza grave e gravissima e rispetto ai possibili bonus regionali che però ovviamente vanno rivisti ed analizzati in base alla propria situazione specifica e familiare.

Crediamo che questo percorso ed iniziativa organizzata grazie al finanziamento legato al Progetto FacilitAzioni sia l’inizio di una serie di momenti ed incontri futuri perché la partecipazione di una cinquantina di corsisti ne ha sottolineato l’importanza.

Si inseriscono a conclusione brevi commenti di alcuni partecipanti:

“Sfogliando il giornale una mattina al bar, sorseggiando un buon caffè, mi colpì questa notizia… «corso gratuito per Caregivers…». Ma chi sono i Caregivers?  Sono quelle persone che assistono e si prendono cura di un familiare non più autosufficiente e allora - mi sono detto - io sono un Caregiver e questo corso mi può interessare. E così ho chiamato le Acli e mi sono iscritto al corso. A dire il vero, dopo quasi 9 anni di esperienza, non pensavo di dover ancora apprendere di più ed invece il corso è stato molto utile da un punto di vista teorico ma anche tecnico-pratico. Oltre a questo è stato bello incontrare tante persone, dalle organizzatrici, ai relatori e ai partecipanti coi quali c'è anche stata la possibilità di un interessante scambio di esperienze. Grazie, Massimo”.

“A mio parere il corso organizzato dalle Acli per Caregivers è stato un momento di confronto con altre realtà e persone che curano i propri cari a domicilio, ed ho scoperto delle realtà che non conoscevo, nonostante che ormai da anni ho mia madre non più autosufficiente. Ritengo che il corso mi sia stato utile, ho appreso qualcosa di nuovo sia dal punto di vista della conoscenza dei vari relatori, e dall’esperienza di altre persone che curano i propri cari: per esempio non sapevo che un parente può anche essere assunto e retribuito regolarmente come badante.  Inoltre sono stati spiegati molto bene i vari aiuti e ausili che si possono richiedere nel caso si abbia a casa una persona non autosufficiente, indicando anche i bandi pubblici che possono essere chiesti per aiutare economicamente le famiglie che si prodigano nel tenere a casa un anziano. Come suggerimento consiglio di ripetere il corso per altre persone che sicuramente ne avrebbero un beneficio, e di predisporre magari una piccola guida inserendo brevemente i temi trattati. Grazie, Angelo”.

“Molto positivo ed interessante la condivisione delle reciproche esperienze”.

“Mi ha permesso di rivivere con maggiore consapevolezza il percorso già vissuto con mia mamma, in quanto allora mi sono attrezzata con le conoscenze che avevo”.

“Il corso è stato molto interessante in quanto non conoscevo queste problematiche, e non sapevo come affrontarle: ora sono un po’ più sereno nell’accudire mia mamma”.

 

 

 

Paola Monzani, segretaria di Aclicolf Como.