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Da Como a Roma: la mia esperienza nelle Acli

Marzo 2024

A soli 27 anni, ho vissuto un percorso straordinario attraverso le ACLI, partendo dalla prealpina Como fino alla città di Roma. La mia avventura inizia in famiglia dove ho appreso dell’esistenza delle Acli grazie al volontariato dei miei genitori.

Ma solo con la collaborazione presso la CDAL (Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali) di Como, dove ho contribuito alla creazione ed alle attività del “Laboratorio Bene Comune” ho iniziato a “vedere” meglio quello che fanno. Questo laboratorio si è rivelato un'occasione unica di formazione e di esperienza nel "pensare politicamente"; in qualità di delegato della diocesi alla “Settimana Sociale dei Cattolici” di Taranto del 2021, ho avuto l'opportunità di affrontare tematiche importanti come i rapporti tra persona, lavoro e ambiente, in collaborazione con le ACLI, anch’esse presenti a Taranto, per poi riportarle anche nel comasco.

Nel corso dell'ultimo anno, per ragioni personali ed affettive, ho deciso di intraprendere una nuova fase della mia vita e mi sono sposato. Questo significativo passo ha portato al mio trasferimento a Latina nel 2022, dove ho prestato servizio civile nelle ACLI di Latina come animatore di comunità. Questo cambio di prospettive, luogo, contesto e cultura è stato un momento delicato della mia vita, ma ho trovato vicinanza e supporto morale da parte di molte persone, in particolare alcune delle ACLI di Como a cui sono profondamente grato. Analogamente, sono grato alle ACLI di Latina che mi hanno accolto, coinvolto e supportato fin dai primi giorni.

Ma come sono arrivato a Roma? A partire da gennaio, ho avuto l'opportunità di lavorare nel “palazzo Achille Grandi”, sede nazionale delle ACLI, per il “Dipartimento Pensiero e Politica”, impiegato sulle aree della cultura e del lavoro. Questa nuova avventura è nata come una sorpresa, ma è stata resa ancora più significativa dalla formazione svolta a Subiaco, che ha accresciuto la mia consapevolezza sull'importanza delle ACLI nella mia vita e ciò che le attraversa in profondità.

Il lavoro a Roma si è rivelato un passo avanti emozionante. Dopo aver affrontato diverse esperienze lavorative, mi sono ritrovato a svolgere ciò che facevo con passione nei ritagli di tempo come volontario, ma ora retribuito e a tempo pieno. Certamente, richiede un maggiore impegno e investimento di risorse personali, ma dall'altra parte ho trovato fiducia e la possibilità di esprimermi per ciò che sono. Mi sento realizzato in un contesto lavorativo stimolante e spero che questa avventura con e attraverso le ACLI possa continuare ad evolversi in modi sempre più gratificanti per restare a servizio del bene comune, che le associazioni ricercano. Nel concreto mi occupo di ricerca, approfondimenti e della redazione e pubblicazione delle riviste “POP” e “BeneComune.net” con il gruppo di lavoro dell’area cultura e per l’area lavoro supporto il Vicepresidente in questa delega con lo staff coinvolto nelle attività riguardanti le politiche del lavoro e la cooperazione, svolgendo mansioni di segreteria, organizzazione, studio, redazione e monitoraggio.

Poi il fatto di stare a Roma permette di allargare le prospettive su scala nazionale e di cogliere le dinamiche del nostro Paese nelle loro potenzialità e contraddizioni, pur con la consapevolezza che sono i territori a generare le ACLI nel loro complesso sistema a servizio delle persone. Anche per questo si sono ripresi i contatti con le ACLI di Como, con le quali ho da subito collaborato, con l’auspicio che la conoscenza pregressa aiuti nello sviluppo di nuovi progetti e nuove relazioni.

In questo breve articolo ho voluto raccontare la mia piccola avventura aclista, che, forse, è appena iniziata. Per quello che può essere comunicato in poche battute, spero che si sia compreso che nulla di quello che ho vissuto l’ho fatto da solo, ma nella comunità e con tante persone significative per me, quelle capaci di interrogarti e muovere il senso di non stare fermi, per camminare in ricerca di ciò che dà sapore alla vita.

 

 

Tommaso D’Angelo, dipendente ACLI di Latina