Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: il mese per la pace 2022
Gennaio 2022
Come ACLI vogliamo ancora una volta ribadire il nostro impegno per la pace, che ci ha visti impegnati nell’organizzare da 29 anni il mese della pace nel Decanato di Cantù, in un’Italia, in un’Europa dove nel 2021 i costi per gli armamenti sono cresciuti mentre sono diminuite le risorse ad esempio per l’istruzione e l’educazione, considerate spese piuttosto che investimenti.
In un’Europa dove sono tornati a soffiare in maniera significativa i venti di guerra.
“E’ più che mai urgente promuovere in tutto il mondo condizioni lavorative decenti e dignitose, orientate al bene comune e alla salvaguardia del creato. (…) In questa prospettiva vanno stimolate, accolte e sostenute le iniziative che, a tutti i livelli, sollecitano le imprese al rispetto dei diritti umani fondamentali di lavoratrici e lavoratori, sensibilizzando in tal senso non solo le istituzioni, ma anche i consumatori, la società civile e le realtà imprenditoriali. Queste ultime, quanto più sono consapevoli del loro ruolo sociale, tanto più diventano luoghi in cui si esercita la dignità umana, partecipando così a loro volta alla costruzione della pace. Su questo aspetto la politica è chiamata a svolgere un ruolo attivo, promuovendo un giusto equilibrio tra libertà economica e giustizia sociale. E tutti coloro che operano in questo campo, a partire dai lavoratori e dagli imprenditori cattolici, possono trovare sicuri orientamenti nella dottrina sociale della Chiesa”.
Lo scrive Papa Francesco nel messaggio dal titolo ‘Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura’ diffuso in occasione della 55esima Giornata della Pace che si celebra, dal 1968, il primo gennaio di ogni anno, per volere di Papa Paolo VI e a cui rimandiamo per una lettura approfondita, anche perché ci interpella in modo diretto come Associazione che si occupa di lavoro e dei lavoratori.
Quest’anno vogliamo sottolineare l’impegno nel condividere e coordinare tutte le iniziative, a partire dalla S. Messa del Primo gennaio, come Decanato e ACLI di Cantù Mariano con la Diocesi di Como e le diverse associazioni e realtà del volontariato comasco
Infatti, la S. Messa del primo gennaio che negli anni scorsi era celebrata nelle diverse parrocchie del Decanato di Cantù, quest’anno si è svolta nella Chiesa della Parrocchia di Muggiò (Como) in collaborazione con la Diocesi di Como.
La marcia non si è potuta realizzare a causa dell’emergenza Covid-19, che in queste settimane sta crescendo notevolmente, e in sua sostituzione si stanno realizzando altre iniziative che permettano un forte richiamo a tutta la popolazione sull’importanza della cultura della Pace.
Vogliamo segnalare come ACLI, fra gli altri, due eventi:
- Il primo il 14 gennaio alle ore 20,45 presso la chiesa di Santo Stefano a Mariano Comense un momento di riflessione con la presenza della teologa Battista Lidia Maggi a partire dal messaggio del Papa;
- Il secondo, realizzato dal sindacato CGIL CISL e UIL con le ACLI e con la Pastorale del Lavoro della diocesi di Como, sul tema delle fabbriche di armi che si svolgerà il 31 gennaio on line.
Moltissimi altri eventi saranno organizzati nel mese della pace e verranno di volta pubblicizzati sui diversi social digitando Mese della Pace (como-pace.org).
Nonostante la pandemia, a partire dallo scorso anno, si sta molto lavorando per costruire dei momenti comuni tra tutte le Associazioni del territorio provinciale che si occupano di pace e/o di ‘sviluppo integrale della persona’ così come l’ha ridenominato il papa San Paolo VI. Questo cammino di pace richiede che “ogni dialogo sincero, pur non privo di una giusta e positiva dialettica, esiga sempre una fiducia di base tra gli interlocutori. Di questa fiducia reciproca dobbiamo tornare a riappropriarci perché dialogo significa ascoltarsi, confrontarsi, accordarsi e camminare insieme. Favorire tutto questo tra le generazioni vuol dire dissodare il terreno duro e sterile del conflitto e dello scarto per coltivarvi i semi di una pace duratura e condivisa” (Papa Francesco).
Piergiorgio Pozzi, membro Presidenza e Piero Torricelli, Consigliere Provinciale ACLI COMO
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