La casa delle mamme a Camerlata - Como -
Aprile 2022
Di questi tempi l’accoglienza è un bene prezioso e noi di Fondazione Scalabrini - che ce ne occupiamo da oltre 10 anni - lo sappiamo bene. Anche per questo abbiamo inaugurato di recente “La Casa delle Mamme”: un appartamento destinato ad accogliere due mamme con bambini garantendo loro spazio indipendenti e servizi in comune.
Situato in Via Colonna, presso il complesso residenziale di proprietà della Cooperativa Edilizia di Camerlata, l’appartamento rappresenta la seconda unità abitativa ristrutturata dalla Fondazione in questo contesto. Già da fine 2021 infatti, un primo appartamento è stato messo a disposizione di una famiglia che ora via abita. Fondazione Scalabrini infatti si occupa di famiglie sfrattate, fornendo loro la possibilità di vivere per un anno in un appartamento e accompagnandole a una nuova ripartenza e al superamento delle difficoltà che avevano generato lo sfratto. In questi anni la Fondazione, che è stata promossa da Acli Como, Confcooperative Insubria e Caritas Como, ha accolto oltre 400 persone e oggi gestisce 25 alloggi a Como e limitrofi, per lo più presi in affitto o comodato da famiglie comasche proprietarie di seconde case.
La “Casa delle Mamme”, così come l’altro appartamento, raccontano una storia di legami. A partire dai muri: non sono della Fondazione, sono della Cooperativa Edilizia di Camerlata che da più di 100 anni offre case in affitto a persone che faticherebbero sul mercato “normale” degli affitti. É già di per sé una storia di solidarietà, perché il capitale investito dai fondatori 100 anni fa è cresciuto e ancora oggi è a disposizione dei comaschi avendo dato casa a tanti e profitto a nessuno.
Poi c’è Fondazione Cariplo che ha donato 85mila euro dei quasi 150mila necessari alle due ristrutturazioni. E i soldi di Fondazione Cariplo non sono pubblici: sono il patrimonio dei risparmi dei cittadini Lombardi che hanno fatto ricca la “allora” Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, che è poi diventata Fondazione Cariplo. A seguire ci sono i tani amici di Fondazione Scalabrini: SC Johnson, una società familiare (familiare, che di questi tempi è una scelta etica), che opera sul mercato internazionale dei prodotti per l’igiene: un inatteso sostegno internazionale. C’è la Breva 70, una associazione di coscritti comaschi che propone iniziative di piacevole tempo libero ai soci, e con i ricavati sostiene opere solidali. Oppure le “Sferruzzatrici”: centinaia di donne che da Como, dalla provincia e poi dalla Lombardia e poi da tutta Italia e da persino alcune da tutto il mondo, cuciono dei quadrotti di lana che diventano coperte colorate e bellissime, che sono state donate a Fondazione Scalabrini che poi le ha vendute per finanziare la casa. Oppure ancora l’associazione Palma: un ente di terzo settore che ha una sua missione da svolgere, ma sceglie di donare a un altro ente e così testimonia una grande lezione: non rileva quanto è importante e bisognosa di risorse la sfida in cui sei impegnato, tutti hanno la responsabilità di dare, di sostenere gli altri.
In Fondazione Scalabrini ce lo diciamo così: da soli non avremmo fatto nulla, tutto quello che facciamo è grazie a infiniti piccoli gesti di aiuto che continuamente riceviamo, ad esempio dagli amici di PatrolLine: una cooperativa nata da una crisi aziendali. I lavoratori, fino ad allora dipendenti, hanno deciso di comprare l’azienda in crisi e di rilanciarla. Una storia impossibile, che sfida la razionalità economica e che dimostra che le persone insieme riescono a fare cose che le leggi di mercato ritengono impossibili: oggi hanno assorbito un’altra azienda in crisi, e hanno trovato persino il modo di sostenere anche noi.
Poi ci sono infiniti altri: chi ci ha donato cucine o stoviglie, chi ci ha donato un euro o un’ora di lavoro… Una nostra amica ci ha mandato una citazione che recita così: “Contare è limitare il futuro, è sputare in faccia a Dio". Il libro da cui è tratta si intitola “L’arte di perdere”, e magari non è una grande referenza... E invece magari sì. É l’arte di perdere illusorie certezze di controllo, per affidarsi alla Vita, che sono tutti i nostri amici, che siamo noi, che sono le famiglie che incontriamo.
Non contare vuol dire accogliere una famiglia siriana senza redditi e senza nessun servizio sociale alle spalle che li aiuti, dando il tempo al papà di studiare perché così guadagnerà di più e potrà sostenere meglio la sua famiglia. Oppure accogliere una mamma un po’ malata e una ragazzina spaventatissima cui il Comune paga una quota di affitto, e poi mettere noi i soldi per pagare la psicologa di cui la ragazzina aveva tutto il bisogno del mondo.
Queste scelte, le possiamo fare perché non contiamo i soldi ma contiamo su chi ci è vicino. “La Provvidenza provvede”, diciamo spesso in Fondazione. La Provvidenza é fatta anche del nostro assoluto impegno a fare del nostro meglio. La Provvidenza sono tutte le persone che ci sono vicine con la loro generosità. Ma soprattutto la Provvidenza siamo noi, insieme: è la scelta di essere vicini, di stringere i nodi che ci legano l’un l’altro, perché più i nostri intrecci sono fitti, più facilmente riescono ad evitare che chi è più fragile cada fuori dalla rete, resti da solo. Per noi come Fondazione Scalabrini è tutto qui: creare occasioni perché tanti fili spezzati del mondo in cui viviamo trovino occasione per diventare nodi che ci connettono.
Per sostenere l’attività e i progetti di Fondazione GB Scalabrini onlus, puoi devolvere il tuo 5x1000 o donare liberamente sul conto corrente IBAN: IT 12I 08430 10900 000 000 262878.
Francesca Paini, Presidente Fondazione G.B. Scalabrini e consigliere provinciale Acli Como
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