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Non uno di meno - per educare un bambino ci vuole un villaggio

Febbraio 2021

Il progetto, finanziato dall'Impresa sociale Con i bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, vede il coinvolgimento di 5 scuole, un istituto comprensivo, Primaria e Secondaria di 1^ grado, una scuola secondaria di 1^ grado e 2 scuole secondarie di 2^ grado, un Istituto Professionale, e 11 partner di riferimento per ogni scuola che supportano le attività all’interno degli Istituti Scolastici, con il compito di sensibilizzare le comunità territoriali di riferimento.

Questi lunghi mesi difficili, legati alla pandemia, hanno portato un cambiamento importante, per tutta la istituzione scolastica e non solo. Il progetto non si è, comunque, fermato. Infatti, Il nostro partenariato si è attivato per proporre sul territorio comasco un’iniziativa di sensibilizzazione della comunità educante volta a supportare le famiglie, gli studenti, i formatori e la comunità nel suo complesso. Abbiamo, in sintesi, lanciato delle provocazioni alla comunità sul tema della scuola e del compito educativo, attraverso un webinar “La scuola che vorrei”.

Lo scopo di tale iniziativa era leggere il tema della povertà educativa con una scuola, una comunità educante che riscopra sé stessa rilanciandola in un’altra cornice.

A seguito della numerosa partecipazione al Webinar e dell’interesse dimostrato si sono creati dei focus group, composti da soggetti di realtà associative, educative ed istituzionali della comunità educante, con lo scopo di riuscire a sensibilizzare da un lato e ad arrivare con una proposta concreta al bisogno educativo.

Gli incontri hanno suggerito come tema centrale per una proficua riflessione, la questione relativa alle competenze. I nostri figli sono infatti sempre più destinatari di un bagaglio di informazioni mai tanto nutrito nei secoli passati. Ma un simile giacimento di conoscenze rischia di rimanere del tutto sterile e persino disorientante, se non sostenuto da un adeguato sviluppo delle risorse personali e intellettuali che chiamiamo per l'appunto “competenze”.

Abbiamo organizzato un momento di incontro aperto on-line, chiamato “Non siamo vasi da riempire” con la messa a confronto di diversi attori del territorio nei settori dell’industria, dello sport, del cinema e del terzo settore.

Proprio da questi confronti si evince sempre di più che la scuola è una parte della comunità educante e che tutti gli attori della comunità stessa hanno un ruolo determinante per l’educazione e la crescita dei giovani. Tutti i soggetti della comunità ed in-primis la scuola, devono attuare un cambiamento e guardare al futuro con apertura mentale e voglia di mettersi in gioco.

Infatti, il nostro progetto vuole da una parte, cercare di attuare nell’immediato azioni concrete nelle scuole, portando profondi cambiamenti, ma dall’altra provare a costruire un patto di comunità educante nella provincia Como, per cercare insieme di provare a prendere sempre di più consapevolezza che Per educare un bambino ci vuole un villaggio.

 

Per seguire tutte le attività e iniziative che verranno realizzate sul territorio accedere al sito www.nonunodimenotv.eu e alla pagina Facebook: nonunodimeno.

 

Ilenia Brenna,

direttrice CFP Enaip Cantù

capofila progetto NON UNO DI MENO