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Over: eccoci al secondo rapporto dell'Osservatorio Vulnerabilità e Resilienza

Maggio 2024

Lo scorso 23 aprile è stata presentata a Milano la seconda Edizione del report annuale di “OVeR – Osservatorio Vulnerabilità e Resilienza”, promosso dalle ACLI Lombardia insieme a IRS – Istituto per la Ricerca Sociale, in collaborazione con ARS – Associazione per la Ricerca Sociale e FAP Lombardia. OVeR è il soggetto con cui il sistema ACLI intende sviluppare analisi e descrizioni periodiche sulle condizioni di vita delle persone e delle famiglie nella nostra Regione, a partire dalla preziosissima fonte informativa fornita dai nostri servizi di CAF e Patronato, ma non limitandosi soltanto a questi ultimi.

 

L’edizione 2024 del report si è concentrata sull’evoluzione dei redditi e sulla capacità di spesa dei contribuenti lombardi alla luce del recente consistente incremento dell’inflazione, che sta mettendo a dura prova le capacità di galleggiamento delle famiglie. Uno specifico affondo ha riguardato, inoltre, i principali fattori di vulnerabilità e resilienza delle tipologie prevalenti di contribuenti che hanno presentato la propria dichiarazione dei redditi con il Modello 730 tramite i CAF ACLI nel triennio 2021-2023.

Infine, il report è stato corredato da specifiche schede provinciali che hanno declinato le principali evidenze a livello territoriale. Il panel analizzato è costituito da 307.277 persone, i “fedelissimi” di CAF ACLI che si sono ripresentati presso i Centri di Assistenza Fiscale lombardi in tutti e tre gli anni di nostro interesse e che rappresentano il 76% del totale dei contribuenti.

Il nostro Presidente Regionale Martino Troncatti ha espresso una  grande preoccupazione scaturita dal  quadro che emerge dai risultati presentati dalla ricerca,  rispetto alla situazione in cui si sono trovati molti cittadini e famiglie lombarde appartenenti a quello che un tempo avremmo definito senza incertezze “ceto medio”, e che oggi invece fatica anche a trovare una nuova e più corrispondente definizione che, come ha definito nella sua presentazione,  verrebbe da chiamarli  prendendo in prestito  Dante, “coloro che son sospesi”.

Sospesi sì, tra le ormai strutturali fatiche che trovano conferma anche nel report di quest’anno ed altre e nuove incertezze, alcune prevedibili nel loro manifestarsi ma sorprendenti nelle loro dimensioni, come l’aumento dei prezzi e degli interessi per i mutui abitativi, altre decisamente impreviste, come l’enorme differenza di peso di queste spese a seconda dei diversi livelli reddituali o la diminuzione del reddito medio stesso che si è registrata per il nostro panel tra il 2021 e il 2022.

Incertezza e sospensione non sono ugualmente distribuite. In una complessiva situazione che certo non è rosea, c’è chi dimostra maggiore resilienza e chi invece vede aumentare il proprio rischio di vulnerabilità. Con l’aspetto paradossale e davvero critico per cui oggi sembriamo immersi in processi sociali ed economici che trasformano le scelte di vita degli individui (mettersi insieme o separarsi, avere dei figli ed investire nella loro formazione, comprare casa, prendersi cura dei genitori) non in opportunità di promozione ed emancipazione, ma in sogni impossibili da realizzare o, se realizzati, non in elementi di forza, ma di fragilità, non in occasioni di tutela e maggior sicurezza, ma di vulnerabilità.

Ecco allora che il nostro compito, come ACLI lombarde e come ACLI di Como, non può che essere quello di mettere al centro i percorsi di vita delle persone e accompagnarle nelle loro scelte di vita, supportandole nel trovare risposte ai loro bisogni e domande; anche di accoglienza rispetto alla loro rabbia e frustrazione, all'interno di un processo che vede le nostre iniziative di inclusione e partecipazione. Le nostre recenti iniziative come gli Sportelli Acli ReteLavoro, Progetto Ri-parto e Progetto Stand-Up, accanto a quelle tradizionali ormai consolidate del Patronato, di Acli Colf, e da tutte le altre iniziative e progetti in corso, vogliono esprimere la necessità ed urgenza di risposte istituzionali alle questioni di fragilità e povertà attraverso azioni di welfare sociale.

Il know-how prodotto dall’osservatorio rappresenta patrimonio condiviso del sistema, un’occasione di formazione per le sue diverse articolazioni e livelli, una base conoscitiva periodicamente aggiornata per lo sviluppo di proposte politiche e di interlocuzione con gli altri principali soggetti istituzionali, del terzo settore, imprenditoriali che operano in Lombardia.

Vi invitiamo ad un’analisi più approfondita entrando nel merito della lettura dei dati sul seguente link: https://www.aclilombardia.it/0/over/

 

 

Marina Consonno, Presidente Provinciale Acli Como Aps