Pierangelo Torricelli, premio alla memoria
Settembre 2023
Una grande emozione ha pervaso tutti gli amici che hanno partecipato alla consegna del premio Canturino per l’Impegno nel Sociale assegnato alla memoria del nostro caro Pierangelo Torricelli, nella cornice del Parco del Bersagliere, a Cantù.
La cooperativa In Cammino è giunta alla 4° edizione del premio e siamo lieti abbia accolto la candidatura inviata dalla nostra sede provinciale delle Acli di Como. Il tema “In dialogo per la pace” ben si ricollega alla vita intera di Pierangelo che qui di seguito riprendiamo sinteticamente: PIERANGELO TORRICELLI, scomparso lo scorso 10 maggio 2023, nato a Carugo/Arosio (CO) il 03.11.1949, ha sempre abitato ad Arosio, amando ed offrendo al suo paese tutte le attenzioni riservate al mondo del sociale.
Medico, esperto in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, ha lavorato presso ATS proseguendo dopo il suo ritiro per pensionamento, l’attività privata presso associazioni ed istituti scolastici.
Alle Acli, Pierangelo ha dedicato la sua vita, aderendo sin dalla sua giovinezza, al Circolo Acli di Arosio che, attraverso compagni e maestri di strada, l’ha plasmato e condotto nelle pieghe dei problemi sociali di un’epoca fertile, quella degli anni 70-80.
Attratto dall’esperienza di Don Milani, ha contribuito a costituire la Scuola Popolare degli anni 70, dove con più amici ha insegnato per il recupero e gli esami della terza media ai ragazzi che ancora non ne erano in possesso.
Nelle Acli di Como è stato Consigliere nella Zona di Cantù, per anni nella Presidenza Provinciale, Consigliere Provinciale e Consigliere Regionale, anche responsabile della Commissione Pace, incarichi portati avanti sempre con assiduità, coerenza e competenza.
Nel suo paese, Arosio è stato attivo nel Consiglio Pastorale e promotore nella formazione della Caritas Parrocchiale, dove è stato per molti anni responsabile, divenendo con il Centro d’Ascolto Caritas Cantù, attivo collaboratore.
Divenne un grande tessitore di connessioni. Fra le Acli e la comunità di Arosio, fra la Parrocchia di Arosio e il Decanato di Cantù-Mariano e le associazioni del territorio, sempre con nuove idee progettuali.
L’impegno per la pace è sempre stato il principale valore da cui sono partite le iniziative. Sempre ad Arosio, ha avviato a partire dagli anni 1985, la comunità dei giovani Obiettori di coscienza della Caritas ambrosiana, un folto gruppo di più di cento ragazzi che negli anni con lui hanno vissuto un periodo di formazione ricco e profondo di valori e di stili di vita, in particolare sull’educazione alla pace e alla non violenza, in cui credeva profondamente e si impegnato per tutta la sua vita.
Per questa iniziativa si è speso per la costituzione di una comunità residenziale con l’acquisto da parte del Centro d’Ascolto di Cantù e Caritas Ambrosiana, di una casa dedicata, poi adibita anche a “Centro di accoglienza e di pace”, sempre in collaborazione con Acli Arosio.
Successivamente è stato promotore della trasformazione della Casa Obiettori in Casa Noemi, adibendo un appartamento destinato ad housing sociale che negli anni ha dato ospitalità a numerose famiglie in difficoltà alloggiativa.
Animatore del Gruppo Ecumenico di Cantù, ha condotto con passione gli incontri verso la ricerca del dialogo tra le Chiese Ortodosse e Protestanti, fino ad arrivare alle Chiese Evangeliche pentecostali africane presenti sul territorio.
Ha partecipato con grande gioia e spirito di speranza per il rinnovamento e la riconciliazione, alle Assemblee Ecumeniche Europee, nel 1989 a Basilea in Svizzera, con il Cardinal Martini, alla seconda a Graz in Austria nel 1997 e alla terza a Sibiu in Romania, nel 2007, seguendone i lavori con entusiasmo, riportando sul territorio l’importanza e l’impulso alla continuità e all’impegno. Credeva fortemente che questi momenti testimonianza di fraternità, potessero tracciare un solco di una nuova via ecumenica per vivere insieme il dialogo della vita, dell’amore, della pace in Europa e nel mondo.
Ma l’ecumenismo nel cuore di Pierangelo è proseguito anche con il rapporto con la Russia attraverso la Fraternità Ortodossa “Sretenie (trasfigurazione), con attività strette di colloqui, di scambi, di incontri, di una consuetudine fraterna, di una comunicazione di esperienze che hanno avuto inizio negli anni duemila. Un percorso ecumenico dal basso, evitando le diplomazie e puntando su una fraternità rinnovata dagli incontri e una diaconia che mette a confronto le reciproche iniziative. Tante le persone coinvolte che negli anni hanno partecipato con lui, animatore e promotore dei gruppi, a viaggi dove teneva unito anche un turismo culturale, ecumenico, relazionale, amicale, di dialogo per l’impegno della pace.
Con i fratelli della comunità, Pierangelo ha curato l’edizione di un testo “Cercare maestri”, con la scelta di undici personaggi, italiani e russi, che hanno accompagnato le Acli e la fraternità russa, per suggerirci un punto di vista per le diverse situazioni che ci vengono incontro nel presente disordine e con i quali percorrere un tratto di strada per provare a vivere un cristianesimo più lucido e radicale. Un testo tradotto nelle due lingue che ha percorso le strade comuni dell’impegno per la conoscenza reciproca delle due diverse confessioni, cattolica e ortodossa.
Oltre alla Russia, ha instaurato fitte connessioni con gli amici Valdesi di Como e anche con l’Egitto, così ampie da stipulare amicizie con i Vescovi di Luxor copti cattolici che si sono succedutisi e con il Patriarca del Cairo, i quali ancora tuttora frequentano i nostri territori e ogni anno sono presenti anche per il conferimento del sacramento della confermazione.
Pierangelo ha rivolto il suo impegno anche nella dimensione pubblica, esercitando il ruolo di assessore ai servizi sociali di Arosio, senza ambire alla carica o ad altri riconoscimenti e questo rimane il suo tratto distintivo fondamentale. Piuttosto, gli erano naturali atteggiamenti e posizioni che esigevano, da sé stesso prima di tutto, coerenza, impegno e disponibilità al cambiamento.
Possiamo affermare che Torricelli è stato un chiaro testimone delle fedeltà acliste al Vangelo, con una fede sincera, senza inutili devozioni, fedeltà al Lavoro e alla Democrazia, valori su cui ha basato il suo operato. L’amore che lo legava a Turoldo, al Cardinal Martini, a Don Tonino Bello, a Balducci, hanno rivestito la sua fede di poesia, di parole ed emozioni, rappresentando un punto di riferimento e alimentando il suo spirito critico nella costruzione di una fede autentica.
Esploratore e anche un po’ un visionario, con l’intelligenza e la passione sociale che lo caratterizzavano, ma anche con la caparbietà di chi sa guardare lontano, ha saputo rinnovare sul terreno della concretezza dell’azione sociale e della coerenza dei comportamenti, il messaggio cristiano a favore dei più fragili e dell’impegno per il dialogo, per la pace e per un cambiamento sociale del modello di sviluppo nel solco del concetto di ecologia integrale delineato da Papa Francesco.
Con questo spirito di grande rispetto per ciò che è stato Pierangelo Torricelli e con l’importante lascito che affida alla memoria delle Acli e di tutta la comunità del Decanato di Cantù Mariano, le Acli di Como ringraziano i soci di In cammino per aver consegnato alla moglie Carla, ai figli, ma anche all’amico Piergiorgio, in rappresentanza delle sue amate Acli, questo premio così significativo
Marina Consonno, Presidente provinciale Acli Como
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