Riflessione sulla recente assemblea regionale dei volontari acli
Giugno 2023
Sono una volontaria aderente all’AVAL (Associazione Volontari Acli Lombardia) sezione di Como, e la mia decisione di partecipare all’assemblea regionale dei volontari è stata dettata dal desiderio di approfondire le conoscenze sui temi che sarebbero stati trattati, ed avere così una giornata di condivisione con “colleghi” appartenenti alle altre realtà lombarde.
La conviviale accoglienza presso la “Casa del Pellegrino” di Sotto il Monte (BG) ha creato un clima di allegria tra i partecipanti, facendomi sentire subito parte di questo gruppo allargato.
Durante l’assemblea, i relatori hanno offerto molteplici spunti di riflessione su importanti temi legati ai diritti dell’uomo e sul disarmo, concetti che - a 60 anni dalla “Pacem in Terris” di Papa Giovanni XXIII - sono ancora attuali.
Diverse sono state le sollecitazioni volte ad aiutare e sostenere le persone in condizione di emarginazione o addirittura di esclusione sociale.
Ho seguito con particolare interesse i temi riguardanti il welfare comunitario, che risponde a nuovi bisogni relazionali e favorisce l’inclusione sociale; area in cui il volontario deve mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie energie per sostenere i bisogni degli anziani, dei non-autosufficienti, delle nuove povertà e degli immigrati.
Sono stata particolarmente colpita dalla larga fascia di cosiddetti cittadini vulnerabili, i cui redditi molto bassi sono anche motivo di disuguaglianze, tra le quali:
- la penalizzazione del genere femminile che continua ad essere sfavorito anche da una minor retribuzione, ponendo la donna in una situazione di maggior fragilità;
- la vulnerabilità dei cittadini provenienti sia da altri Paesi, che da una diversa collocazione geografica all’interno dell’Italia e persino nella stessa area lombarda;
- la precarietà di assistenza sanitaria: tema particolarmente delicato e sempre più di divisione tra i vari ceti sociali, che crea profonde disuguaglianze tra le categorie con redditi più alti (che possono sostenere le spese utilizzando strutture private), ed i beneficiari di redditi bassi che, per contro, devono sottostare ai lunghi tempi di attesa presso le strutture pubbliche, costringendoli a volte a rinunciare persino alle cure necessarie per i propri figli.
Non meno importante il problema delle disuguaglianze educative e tra famiglie.
Diversi sono stati i riferimenti al programma educativo di don Lorenzo Milani, e al suo progetto di scuola inclusiva; una scuola popolare per portare all’emancipazione anche i ragazzi più poveri.
Al termine della mattinata abbiamo potuto gustare un buon pranzo con pietanze locali e, a seguire, un ottimo dolce.
Nel pomeriggio abbiamo visto un filmato in cui veniva riproposta la figura di Papa Giovanni XXIII, commentato dal prof. Renzo Salvi.
Infine, tutti insieme abbiamo partecipato alla S. Messa presso il Santuario di Sotto il Monte, nel corso della quale sono stati offerti oggetti simbolici della pace e dell’inclusione da parte dei rappresentanti delle diverse sezioni partecipanti. Le Acli di Como hanno portato all’altare un libro illustrato per bambini per raccontare dell’esperienza significativa del progetto “A voce alta”, che ha visto coinvolto il circolo tematico “Famiglie in cammino” insieme ad altre associazioni della provincia, ed un cartellone con alcune immagini riferite al progetto nazionale “Riparto”, realizzato nel 2022 in otto province dalle Acli, tra le quali anche quella di Como; e che nella nostra realtà ha intercettato una cinquantina di persone con gravi difficoltà di sovraindebitamento, oltre ad aver proposto occasioni formative di educazione finanziaria in diversi contesti con assistenti sociali, volontari Caritas e volontari del sistema Acli.
Complimenti quindi a tutta l’organizzazione ed ai volontari della “Casa del Pellegrino” per la loro accoglienza ed efficienza.
Luigia Bottinelli, volontaria Promotori Sociali Sede zonale Patronato Acli di Olgiate Comasco
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