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L'incontro di studi promosso dalle Acli nazionali a Cuneo

Ottobre 2023

Dal 21 al 23 settembre scorso si è svolto il 55esimo incontro nazionale di studi delle Acli. Il tema? “Nuove tecnologie e intelligenza artificiale. Esperienza del limite e desiderio di infinito”.
Dove? A Cuneo, nella “provincia granda” dove la Resistenza resta un ricordo doloroso mai sopito nel cuore. L’incontro di studi si è concluso con la “carovana della pace Cuneo-Boves” perché la pace cammina da sempre con le Acli. Oggi più che mai.

Quattro giornate per riflettere su chip, algoritmi, data, big data, robot, intelligenza artificiale, ma anche su quanto queste parole intreccino e condizionino le nostre vite, su quanto le conosciamo e su quanto le possiamo governare. E in questo contesto sono stati dati stimoli per riflettere su come impatteranno sul futuro delle Acli, su come possiamo farne buon uso senza esserne travolti.

Una serie di riflessioni a partire da una premessa essenziale: le Acli non possono esimersi dal confronto con tutti questi temi, né restare indifferenti al problema della crescente influenza economica, politica e sociale di questi strumenti che già ora aggiungono tanto potere a chi li possiede. L’impegno delle Acli dovrà essere quello di sviluppare azione educativa, che non solo ne rinnoverà il ruolo di pedagogia sociale come tratto distintivo della sua storia, ma puntare a restituire ai cittadini le metodologie per essere artefici del proprio destino, ed orientare questi mutamenti in senso realmente democratico. Viviamo un tempo nuovo, di profondo cambiamento, vivere il cambiamento non è indolore e non è semplice. Significa lasciare andare faticosamente certezze sulle quali abbiamo basato il nostro impegno, con la consapevolezza che questo è un processo necessario che non possiamo lasciare ai margini. Le nuove tecnologie hanno prodotto dei cambiamenti oltremodo accelerati con cui dobbiamo imparare a convivere. Un cambiamento che lambisce la natura stessa dell’essere umano contrapponendo l’umano alla tecnica. L’obiettivo come sempre è trovare opportunità positive da ogni situazione e governare il cambiamento, non subirlo.  

Una nuova sfida per le Acli quindi, che dovrà essere affrontata partendo dal valore della persona umana e ottenendo il miglior uso dalla tecnologia. C’è molto da fare, strade nuove da sperimentare. Forse soltanto  sentieri, ma non si può certo stare a guardare.

A margine dell’incontro è da sottolineare una mostra di grande interesse dal titolo  “The Ai.D.”, sul cyberbullismo allestita presso l’ex palazzo vescovile, e realizzata dalle Acli di Roma. Presenti 30 illustrazioni digitali create attraverso un software che ha consentito di trasformare, in luci, suoni, colori e immagini in movimento, le emozioni tratte dai racconti di un campione scelto di 30 ragazzi bullizzati. Un modo nuovo di educare che con l’intelligenza digitale calza a pennello.

Da ultimo un pensiero affettuoso a Beppe Andreis, già dirigente nazionale per lungo tempo e presidente delle Acli di Cuneo che ci ha lasciato alla vigilia di Natale di due anni fa. Un pezzo di storia delle Acli che con le sue parole e le immagini che lo hanno raccontato ha lasciato una emozione sincera e riconoscente.

 

 

Luisa Seveso, consigliere provinciale delle Acli di Como