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Una delegazione di volontari del servizio civile universale ha incontrato Papa Francesco

Gennaio 2023

A 50 anni dalla legge che ha istituito il servizio civile alternativo al servizio militare obbligatorio il Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno dedicato al tema della Pace le celebrazioni della Giornata Nazionale appunto del Servizio Civile, ed organizzato la partecipazione di una delegazione di volontari all’udienza Papale del 14 dicembre scorso:   per la sottoscritta un’esperienza molto significativa.

Svolgo il Servizio Civile Universale presso le Acli di Como da maggio dello scorso anno e in questi mesi ho partecipato a tante iniziative dell’associazione, sia in provincia di Como che in altre province della Lombardia. La possibilità di andare a Roma per l’udienza con il Papa mi ha colto di sorpresa ed ho pensato quindi di cogliere questa occasione al volo.
Sono partita da Como da sola in treno mentre in Piazza San Pietro mi sono ritrovata insieme ad un foltissimo gruppo di giovani volontari e volontarie provenienti da tutto il mondo, tra cui molti appartenenti alle diverse rappresentanze del Servizio Civile.
In sala Nervi ho avuto modo di conoscere, durante l’attesa del Santo Padre, tanti ragazzi di molte regioni di Italia e con facilità - come spesso accade nei grandi raduni - abbiamo condiviso le nostre esperienze di servizio ed è stato davvero interessante.

È stato il mio primo incontro con il Papa, la sua figura mi ha trasmesso un’idea di fragilità e di forza, le sue parole mi hanno colpita e hanno fatto scatenare in me diverse emozioni:  mi è sembrato come se soltanto in quel momento mi fossi resa conto di ciò che stavo vivendo.  Ho perso la cognizione del tempo presa nell’ascolto del Suo discorso e delle Sue parole:
“…Vivere le festività con sobrietà e umiltà, facendo un gesto concreto per la popolazione del Paese in guerra che “soffre tanto”: Natale sì, ma con gli ucraini nel cuore…”.

Il Santo Padre si è soffermato sull'importanza del saper vigilare il proprio cuore: “…Vigiliamo sempre sul nostro cuore perché il male sa travestirsi da angelo. Vigilare, per custodire il nostro cuore e capire cosa succede dentro. Se manca la vigilanza, è molto forte il rischio che tutto vada perduto, … bisogna rimanere vigilanti, custodire questa grazia che Dio ci ha dato, e continuare a vigilare. Se io dicessi: cosa sta succedendo nel tuo cuore? Forse non sapremmo dire tutto. Vigilare nel cuore. La vigilanza è segno di saggezza, è segno soprattutto di umiltà, e l’umiltà è la via maestra della vita cristiana…”.

Il modo di parlare del Papa - con uno stile non giudicante ma pronto ad aiutarti - il Suo esprimersi riuscendo ad evidenziare l'importanza di certi argomenti e soprattutto il contenuto del discorso ci ha portato a riflettere sui nostri comportamenti e su quello che sta succedendo nel mondo;  in particolare in Ucraina, ricordandoci di evitare gli sprechi nel periodo delle feste ma anche quanto sia importante donare il proprio tempo e la propria energia tutto l’anno, a questo proposito  Papa Francesco si è complimentato con il popolo italiano per l’impegno nel volontariato e nell’associazionismo, che in molti paesi non è così sviluppato.

Da diversi anni sono volontaria in alcune associazioni del mio territorio così l’esperienza che sto vivendo del Servizio Civile Universale nelle Acli di Como, mi insegna molto soprattutto attraverso la conoscenza di nuove realtà. 

Inoltre, grazie alla formazione costante con Acli Lombardia ed il confronto con il gruppo dei volontari delle altre province, sento di aver acquisito nuove competenze che mi rendono una volontaria migliore, attraverso l’opportunità di incontrare persone, di condividere idee ed esperienze. 

A sette mesi dall’inizio dello S.C.U. posso dire di essere soddisfatta di aver scelto le Acli di Como ed in particolare il progetto nel quale sono impegnata “Una scuola a dimensione famigliare”, poiché lo stesso consente di entrare in contatto con realtà differenti, si avvicina ai miei interessi, mi permette di fare chiarezza nei miei pensieri rispetto alle scelte di tipo professionale e con riferimento alla persona vorrei essere in futuro. 

Ho potuto apprendere che il terzo settore comprende un numero elevato di associazioni, che si occupano di temi e aree differenti, mi conforta constare che si cerca in diversi modi di creare dialogo ed occasioni di confronto. Nell’ambito del mio progetto ho potuto conoscere alcuni servizi delle Acli come il Caf, il Patronato, la Lega Consumatori, il circolo Acli Colf e l’Associazione Famiglie in Cammino, dove in particolare ho potuto confrontarmi anche con temi come quello della sostenibilità e del riuso.  

L’ambiente in cui ogni giorno svolgo il servizio è accogliente ed ho la possibilità di incontrare persone disponibili, sono quindi davvero grata per l’opportunità che ho avuto di vivere questa esperienza.   Concludo ricordando che il Santo Padre, con le sue parole, ci ha fatto capire che è necessario essere attenti a ciò che ci circonda e che qualsiasi incontro, se siamo pronti ad ascoltare, ci può migliorare.

 

Alice Cruciata, servizio civile Acli Como