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Referendum lavoro e cittadinanza

Maggio 2025

REFERENDUM  8 e 9 giugno 2025 – andiamo a votare-.

Nelle giornate dell’8 e 9 giugno, saremo chiamati a votare per 5 referendum abrogativi in materia di disciplina del lavoro e riconoscimento della cittadinanza italiana.

Le ACLI, pur non avendo partecipato alla raccolta firme per la presentazione di questi quesiti referendari, ritengono che si tratti di una sfida importante per riportare il tema del lavoro dignitoso e del riconoscimento dei diritti di cittadinanza agli stranieri al centro delle agende politiche.

Come ACLI, quale associazione dei lavoratori e delle lavoratrici, siamo infatti da anni attivi sia  in numerose campagne che mettono al centro “pace, lavoro e dignità”,  sia costruendo opportunità concrete per le persone attraverso i propri servizi, rilevando da tempo  un  arretramento che riguarda l’indebolimento delle tutele sociali, la riduzione della libertà di espressione e del dissenso, l’aumento delle disuguaglianze, il disinvestimento nelle politiche sociali, la disumanizzazione dell’economia, la deriva securitaria nella gestione delle politiche di accoglienza…

La vera  democrazia infatti è fatta di diritti sociali ed ha come fine la giustizia sociale e l’inclusione e, contemporaneamente, si alimenta della propria capacità di assicurare alle persone quanto previsto dall’art. 3 della nostra Costituzione, ovvero della capacità di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

In merito ai Referendum: le ACLI hanno espresso un “Sì” al referendum che mira ad abbreviare i tempi per la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri che risiedono nel nostro territorio, riducendo a 5 anni il requisito necessario, ma riconosciamo che per la sua natura puramente abrogativa, non sia conclusivo rispetto alla questione dell’integrazione dei migranti nel corpo politico e sociale del Paese.

Relativamente agli altri quesiti sul lavoro, le ACLI ritengono di non poter dare un’indicazione di voto, in quanto il referendum abrogativo non sembra essere lo strumento adatto per risolvere le questioni date anche se i quesiti referendari hanno sicuramente il merito di darci l’occasione di rimettere al centro della politica la questione della qualità e della dignità del lavoro.

Riteniamo che il Referendum sia uno strumento di democrazia, che ha una sua validità, ma che va collocato con attenzione nel quadro della salute della nostra democrazia rappresentativa.

Come Acli di Como ci siamo impegnati ad organizzare un incontro di approfondimento il 19 maggio con la presenza dell’Avv. Filippo Cardaci, Presidente Acli di Varese, discutendo le ragioni pro e contro dei 4 referendum sul Lavoro, e sostenendo convintamente il referendum sulla cittadinanza italiana, l'incontro si terrà presso la sede di Como - via Brambilla 35.

Invitiamo tutti comunque ad andare a votare domenica 8 giugno dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle ore 15 e ad attivare un confronto diffuso e convinto sulle varie questioni.

 

Serena Frangi, segreteria organizzativa