Speciale Congresso
settembre 2024
Sabato 19 ottobre 2024 si celebrerà il 28° Congresso delle Acli Provinciali di Como, chiamato ad eleggere il prossimo Consiglio Provinciale e a definire il mandato politico del prossimo quadriennio che sarà contenuto nella mozione congressuale presentata, a seguito delle precongressuali che si sono svolte, del dibattito, dell’Assemblea dei Presidenti di Circolo.
La sede scelta è quella del Seminario Vescovile in Via Baserga, 81 a Como.
Oltre agli invitati, istituzionali e associativi, 74 il numero dei delegati che saranno presenti chiamati a votare il prossimo Consiglio Provinciale che sarà composto da n. 16 consiglieri, oltre n. 8 consiglieri eletti dall’Assemblea dei Presidenti di Circolo.
Nei lavori di preparazione che ancora si stanno svolgendo, si sono condivise riflessioni a partire dalla Traccia “IL CORAGGIO DELLA PACE”, oggetto di confronto, e azione che ci accompagneranno lungo il percorso, ma anche serviranno per coltivare legami sociali positivi e scommettere sul futuro.
Qui di seguito abbiamo preparato una sintesi utile per il dibattito congressuale:
La priorità della Pace
In questo tempo di divisioni, di conflitti, di odi e contrapposizioni, osare la Pace è il servizio culturale e politico più urgente che le Acli possano mettere in campo. Pace è il primo dono del Risorto, ma come ci ricorda Papa Francesco, siamo sempre più consapevoli che” per accogliere Dio e la sua pace, non si può stare fermi e comodi aspettando che le cose migliorino. Bisogna alzarsi, cogliere le occasioni di grazia, andare, rischiare. “
L’impegno dunque è quello di essere artigiani di pace, tessitori di unioni in ogni contesto, pacifici nel linguaggio e nei comportamenti. Il coraggio della pace deve quindi intendersi nel senso più ampio possibile; non solo come assenza di guerra, ma anche e soprattutto al senso politico più profondo che porta con sé. Pace è pacificazione sociale, rispetto per l’ambiente, lavoro giusto, comunità inclusive, cura delle relazioni, tutela delle differenze, spiritualità incarnata nell’agire quotidiano.
Ci troviamo in un mondo messo a ferro e fuoco. Ucraina. Oltre a Ucraina, Palestina, altre decine di conflitti evidenziano si manifestano con conseguenze economiche e sociali. La storia esige un ordine diverso, un paradigma differente, coinvolgendo la comunità internazionale per costruire insieme alle parti in causa una pace giusta e sicura. Il progetto europeo di un’Europa unita nelle diversità, forte, democratica, libera, pacifica, prospera e giusta è un progetto condiviso e di cui è doveroso sentirsi responsabili.
Lo stile
Lo stile delle Acli si genera e manifesta nella testimonianza di una spiritualità contemporanea, aperta e non giudicante, possibile grazie ad una formazione ai valori della collaborazione, al senso e all’importanza della comunità, e alla convivialità delle differenze. Papa Francesco nel messaggio rivolto agli aclisti del 1° giugno, si è soffermato sulle caratteristiche che ci contraddistinguono: stile popolare, stile sinodale, stile democratico, stile pacifico, stile cristiano.
La partecipazione
La partecipazione è in crisi. E’ un dato che caratterizza le fatiche di tutti i cosiddetti corpi intermedi: associazioni, partiti, sindacati, lamentano una diminuzione dei loro associati, una classe dirigente che fa fatica a rinnovarsi, una scarsa partecipazione dei giovani e delle donne. La dimensione della partecipazione strutturata arranca, ma resiste il volontariato individuale che addirittura è in crescita. La sfida resta quella di rendere sempre più significativa e d’impatto per le comunità la presenza e l’azione associativa sperimentando modalità innovative di promozione dell’associazionismo e della cittadinanza attiva, valorizzando anche forme aggregative “leggere” di chi fa parte dell’articolata rete aclista.
La democrazia
La democrazia è in fase regressiva. Minore partecipazione al voto, poco dialogo tra le parti politiche in vista del bene comune, non legittimazione dell’altro, sono i sintomi più evidenti. Una democrazia si basa su capisaldi quali trasparenza, legalità, partecipazione, onestà, per un sistema dove la società civile diviene sempre più responsabile perché coinvolta nelle decisioni che riguardano la convivenza civili e i valori che ispirano le persone. La democrazia deve trovare declinazioni in tutti gli spazi di vita, con il dialogo e il rispetto come stile di relazione.
Le nostre proposte di legge
Le Acli sostengono l’idea di una democrazia partecipativa dove cittadini e società civile organizzata possano svolgere un ruolo attivo e influente sulle decisioni collettive, sempre nel solco della democrazia rappresentativa e parlamentare, con un chiaro riferimento ed ancoraggio alla costituzione antifascista.
Proprio in questo percorso congressuale, è partita la raccolta firme su tutto il territorio nazionale delle due proposte di legge : “ LA TUA POLITICA, SCELTE PER LA DEMOCRAZIA” avanzate dalle ACLI nazionali sulla partecipazione dei cittadini alla vita politica e sulla trasparenza dei partiti che, grazie alla capillarità dei circoli e della presenza dei tanti volontari, raggiungerà la raccolta delle 50 mila firme entro la fine del mese di novembre, per presentare le due proposte al Parlamento.
Questa iniziativa procede unitamente alla raccolta firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata, che ci vedrà impegnati sui territori per arginare la deriva delle riforme del governo, non solo per l’economia, la sanità, la coesione e crescita sociale di questo Paese ma anche per la stessa democrazia.
La raccolta firme è ora possibile anche on line, favorendo in questo modo la possibilità per tutti di sentirsi coinvolti nell’iniziativa.
Le disuguaglianze
Oggi le disuguaglianze si misurano con i problemi sociali, etici e democratici. Il nostro aiuto resta sempre quello di stare accanto ai più fragili, a partire da chi fa più fatica e dalle situazioni di discriminazione. Le situazioni di disuguaglianza sono al centro dell’impegno politico sul lavoro, sul welfare, sui diritti della salute, sui diritti sociali, sull’ambiente. Le sfide del presente sono così complesse che è necessario camminare assieme per alimentare nell’impegno quotidiano, spazi comuni di riflessione e analisi.
Il lavoro
Il lavoro è elemento essenziale della manifestazione della dignità e dell’identità della persona. La mancanza e la precarietà incidono nella vita di ciascuno e sulla sua visione del mondo.
Oggi spesso il lavoro è contrassegnato da caratteristiche negative: precarietà, privazione del diritto, della dignità, pericolosità. Come Acli dobbiamo credere come dovere morale ad un lavoro sicuro, con salario adeguato, con pari opportunità e condizioni.
Lo sviluppo equilibrato dei fattori economici rappresenta un impegno per le Acli verso le future generazioni con un supporto a chi è alla ricerca di un lavoro, anche contribuendo ad affrontare il tema del mismatch tra chi cerca ed offre lavoro, che metta al centro le persone con i suoi desideri.
Con i nostri sportelli Acli rete lavoro, vogliamo prenderci cura del lavoro, come atto concreto volontario di carità politica e di democrazia, che vuol dire prendersi cura delle persone che si rivolgono a noi.
Marina Consonno, presidente Acli Como
Recapiti ACLI Como
Via Brambilla 35, 22100 Como
Tel: 031 33 127 11
E-mail: como@acli.it
Orari
Lunedì - Venerdì
9.00 - 12.30 / 14.00 - 16.00
Si riceve su appuntamento