22 Gennaio 2021: entra in vigore il TPAN
Venerdì 22 gennaio 2021 il Trattato ONU per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN o TPNW) entrerà in vigore e diventerà vincolante nell’ambito del diritto internazionale.
Il Trattato è stato adottato dalle Nazioni Unite nella conferenza del 7 luglio 2017, ed entrerà in vigore dopo 90 giorni dalla ratifica, e quindi dalla sottoscrizione, di almeno 50 stati. A 75 anni dal loro primo utilizzo, le armi nucleari diventano così illegali secondo una norma internazionale.
È una data storica, un inizio importante per il mondo intero, che rafforza, finalmente, la posizione internazionale contro le armi nucleari. Si tratta, infatti, del primo strumento legale che le vieta esplicitamente: sarà impedito specificatamente l'uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l'acquisizione, il possesso, l'immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l'installazione o il dispiegamento di armi nucleari per tutti gli stati che lo hanno sottoscritto (ad oggi,53).
Al trattato, purtroppo, non ha ancora aderito il nostro paese.
Già dal 2017, in Italia è stata promossa la mobilitazione “Italia, ripensaci” che punta a stimolare il Governo e la politica italiana, finora rimasti fuori, per scelta, da questo percorso di disarmo nucleare.
La Rete Italiana Pace e Disarmo, di cui anche le ACLI fanno parte, chiedono di rilanciare la campagna, ricordando la pericolosità della presenza nel nostro Paese di circa 50 testate nucleari statunitensi (nelle basi di Ghedi ed Aviano).
Per questo le Acli di Como, quali aderenti alle iniziative intraprese nel mese della pace del mese di gennaio 2021, ritengono che l’impegno non sia ancora terminato. Pur ritenendo importante questa data storica per un cammino globale, con i risultati raggiuti anche grazie agli sforzi della società civile italiana e internazionale, non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo della firma di questo fondamentale Trattato.
Facciamo appello, dunque, a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini e cittadine che hanno a cuore il futuro dell’umanità: l’Italia cambi la propria posizione e contribuisca a rendere obsolete e inaccettabili le armi nucleari, riconvertendo le ingenti somme che ogni anno vengono spese per costruirle e mantenerle ad usi più utili per l’umanità come il contrasto al cambiamento climatico, alla pandemia, alla povertà.
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