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Legge Antifascista Stazzema

Le ACLI di Como aderiscono e promuovono la raccolta delle firme per il progetto di legge di iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.

 La proposta è stata lanciata dal Comune di Stazzema, in Toscana, medaglia d’oro al valor militare e teatro, nel 1944, di una delle più efferate stragi contro la popolazione civile ad opera dell’esercito nazista.

Il testo prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi effettua propaganda dei “contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità”. La pena viene aumentata di un terzo se “il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici” o “con modalità ed atti espressivi dell’odio etnico e razziale”.

Da anni si assiste  al proliferare dell'esposizione di simboli che richiamano a fascismo e nazismo, - si legge sul modulo di adesione - frutto  di sottovalutazione del fenomeno del ritorno di queste ideologie che mai come oggi sono pericolose.

La legge porterà un'integrazione, un inasprimento della pena di quelle che sono le due leggi già in vigore di “Apologia del fascismo” e  “Ideologia nazista”, rispettivamente del 1952 e del 1993.

Le Acli di Como invitano pertanto i cittadini a recarsi nel proprio comune, agli uffici urp o all'anagrafe elettorale,  ad apporre la propria firma sul  modulo di proposta di legge,  fornendo i propri dati anagrafici. I moduli sono stati inviati a tutti i municipi d’Italia.

La normativa prevede un minimo di 50mila firme e il termine è il 31 marzo per arrivare a questa soglia. Invitiamo, quindi, tutti coloro che vorranno prendere parte a questa iniziativa, ad informarsi presso gli uffici competenti del proprio Comune di residenza.